
Gli scienziati della University of Liverpool hanno isolato e sequenziato il genoma del cebo cappuccino, primate che popola diversi habitat del Sudamerica.
Il progetto di ricerca cercherà di dare delle risposte a numerosi interrogativi, che vanno dalla durata della vita media dell’animale alla dimensione insolita del cervello. Il cebo cappuccino è infatti dotato di un cervello relativamente grande (è un primate che non supera i 4 kg di peso) e può superare il mezzo secolo di vita.
I ricercatori, attraverso la genomica comparativa, sono riusciti ad identificare dei geni correlati alla longevità e allo sviluppo del cervello. Il sequenziamento si è rivelato importante anche per l’aver trovato delle prove di adattamento genetico alla siccità e agli habitat: ciò è stato possibile grazie allo studio di due diverse popolazioni della foresta pluviale e della foresta secca di tipo stagionale.
È ancora presto per poter dire che determinati geni siano determinanti per l’invecchiamento in maniera esclusiva. Questo perché i geni svolgono spesso diverse funzioni e in particolare i geni legati alla longevità entrano in gioco sui tassi e i tempi di sviluppo della specie.
Lo studio si è reso possibile grazie ad una nuova tecnica di isolamento del DNA attraverso le feci dell’animale. La FecalFacs è stata sviluppata per rendere più puri possibili i campioni fecali e permettere quindi di separare e definire i diversi tipi cellulari. Si tratta di una tecnica non invasiva che potrà essere utilizzata maggiormente in futuro per tutte quelle specie a rischio di estinzione.
Fonte: The genomics of ecological flexibility, large brains, and long lives in capuchin monkeys revealed with fecalFACS. Proceedings of the National Academy of Sciences, 2021; 118 (7)