
Il fenomeno della guttazione, ovvero delle goccioline secrete dalle piante in condizioni di elevata umidità, sarebbe una ricca fonte di cibo per molti insetti.
Questo è quanto emerge da una recente ricerca condotta dall’Universitat de Valencia in collaborazione con la Rutgers University e l’Istituto Valenciano de Investigaciones Agrarias.
Le gocce sono secrete ai margini delle foglie di molte piante e sono utilizzate come pasto nutriente da diverse specie di insetti come api, vespe e mosche. All’inizio si pensava che le utilizzassero come semplice fonte di acqua, soprattutto durante le ore notturne.
Ma dallo studio emerge che le gocce rappresentano in realtà un vero e proprio spuntino di carboidrati e proteine, essenziali per la vita di molte specie di insetti, e conferiscono a questi ultimi una maggiore longevità e fecondità rispetto agli esemplari che non se ne cibano.
Il fenomeno della guttazione è benefico anche per la pianta poiché tende a diminuire la presenza di parassiti e insetti predatori.
“Queste scoperte sono importanti per la conservazione degli insetti che apportano benefici alle coltivazioni perché le gocce rappresentano una fonte di cibo quando nettare, polline e prede scarseggiano”
Così si esprime il professor Cesar-Rodriguez Saona del Dipartimento di entomologia alla Rutgers University.
Il fenomeno della guttazione inoltre non si tratterebbe di qualcosa di marginale per la vita degli insetti. È infatti altamente affidabile se comparato ad altre fonti di cibo, come il nettare, che compaiono in precisi momenti nella vita di una pianta.
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