
Alex era un pappagallo cenerino. Morto prematuramente di aterosclerosi nel settembre 2007 all’età di 31 anni, fece parte di un esperimento trentennale effettuato da Irene Pepperberg all’Università dell’Arizona e successivamente all’Università di Harvard e alla Brandeis University.
Alex è stato allevato fin da piccolissimo dall’uomo. Il suo comportamento, come per tutti i pappagalli, era come quello di un bambino di quattro o cinque anni.
Era un pappagallo che discuteva con l’uomo.
Riuscì a memorizzare circa 100 parole (in lingua inglese) ed era in grado di rispondere correttamente alle domande che gli venivano poste. Riusciva a distinguere e riconoscere oggetti, forme e colori ed era in grado di fare associazioni, di effettuare delle richieste specifiche (come essere portato in un luogo preciso) e se non veniva accontentato si arrabbiava, proprio come un bambino. Non ripeteva solo le parole ma ne capiva il significato.
Su Alex la Pepperberg ha scritto un libro “The Alex studies: Cognitive and communicative abilities of Gray Parrots”.
Qui si può leggere un’intervista effettuata dalla rivista Focus al pappagallo.